A tu per tu con il re della foresta

tempo di lettura: 3 min

Lignano Sabbiadoro è una delle nostre mete preferite quando si parla di vacanze al mare con le bambine.
Intanto è veloce da raggiungere, ben servita da autostrade che ti permettono di arrivarci rapidamente senza code chilometriche come per altre località balneari.
Lignano Sabbiadoro è la Riccione del Friuli, chic e raffinata, la strada centrale un po’ anni ’50, chiusa al traffico, con le fontane illuminate, i tanti negozi, i ristoranti con i tavoli all’aperto, la giostra dei cavalli come quelle di una volta, la Terrazza a Mare e le mille voci della gente  che percorre tutte le sere d’estate il lungo viale principale.
Pineta è la zona di Lignano dove stanno le famiglie,  al fresco dei pini marittimi in una atmosfera più intima e silenziosa, le spiagge pulite e curate, l’animazione per i bambini,  il gelato fai da te con una mucca rosa che pascola beata nella piazzetta del Sole.
Ci sono tante attrazioni per bambini, ne parlerò in un futuro post, una di queste è il Parco Zoo Punta Verde, a pochi minuti da Pineta.
Ci siamo stati nel tardo pomeriggio, alle 18.00 ormai i visitatori erano davvero pochissimi e questo ci ha permesso di visitarlo con calma, lasciando le piccole avventurarsi da sole lungo i sentieri che portano alle varie aree dedicate agli animali.
Quello che colpisce fin dall’ingresso è l’ordine e l’organizzazione degli spazi, ampi e sempre ben curati. L’impressione è che gli animali qui dentro ci stiano davvero bene.

 

img_8499

Il primo incontro è con i fenicotteri rosa, che con il sole del tramonto sembrano ancora più belli mentre si specchiano dentro un laghetto.

Ma Giorgia era immersa in altri pensieri, desiderava vedere il leone, procedendo rapida verso gli spazi successivi.

img_8501

C’è un’area dedicata ai felini, dove far conoscenza con il puma, la pantera e il leopardo delle nevi: eccolo qui, preso al volo mentre continuava a passeggiare dietro ad una grande vetrata…

img_8537

Per ciascun animale, appena fuori dall’area dedicata, viene presentata una scheda di dettaglio, con informazioni interessanti, da leggere  anche ai bambini. Meglio non leggere troppo però perchè sale un po’ di inquietudine a trovarsi a due passi da una “formidabile cacciatrice” predatrice di uomini….

pantera

E poi arrivano loro, quelle dal collo lungo, le affascinanti giraffe, che se la girano tranquille in un prato grandissimo, altezzose ma simpatiche con quelle gambe chilometriche e il corpo a macchie arancioni (sì lo so che non sono proprio arancioni ma Giorgia le disegna di quel colore).

img_8527

E poi, passando di zona in zona, tra Otarie e Tapiri, Lemuri e Caprette tibetane, Cicogne e Gibboni mani bianche (sinceramente non le ho viste se sono proprio bianche) si arriva là dove tutti vogliono arrivare, tra tigri e leoni.

Avvicinandoti ti chiedi se il vetro sia effettivamente così spesso da contenere una tigre incazzata o l’urto di un leone che vorrebbe saltarti addosso per sbranarti, visto che sono quasi le 19.15 e forse avrà anche fame.

Numero 37 TIGRE. Ci siamo.

Una grande vetrata ci separa dal felino, anzi sono due, che li mettono a coppie almeno per farsi compagnia.

Giorgia è emozionata, io un misto di emozioni che vanno dallo stupore all’ansia.

Comunque eccola qua, più vicina non potevo andare per fotografarla…

img_8575

E poi lo senti, il ruggito del leone che rimbomba nella quiete del parco.

E’ un suono profondo, potente, primordiale. Ecco lo sapevo che stava già incazzato.

N. 38 LEONE. Eccoci.

Il vetro che ci separa è effettivamente spesso, quindi questo dovrebbe tranquillizzarmi.

In realtà non sono riuscita a posizionare l’obiettivo sul vetro per evitare l’effetto un po’ offuscato della fotografia, tanto ero nervosa.

img_8604

Trovarmelo di fronte, con la bocca spalancata e quei dentoni lunghi, vederlo scattare rabbioso nella nostra direzione (e giuro che non abbiamo fatto niente per irritarlo, forse qualche visitatore prima di noi), è un’esperienza elettrizzante ma anche inquietante.

Quindi, dopo averlo osservato un po’, lasciandolo alle cure della leonessa che cercava di rasserenarlo siamo andati oltre, verso la più rassicurante fattoria.

img_8609

Che senso di serenità trasmettono gli asinelli…

img_8594

Il parco si visita in due ore tranquillamente qui trovate il sito ufficiale del Parco Zoo Punta Verde con una guida interattiva e un tour virtuale.

Il biglietto di ingresso per ogni bambino dà diritto a 3 gettoni omaggio al Parco Junior di cui vi parlerò in un prossimo post.

img_8652

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *