Avete presente quando non trovate più le chiavi della macchina o di casa dentro la borsetta? Ci infilate la mano, la girate di qua, di là, in mezzo a portafoglio, scontrini sparsi, lucidalabbra, agendine, penne, fazzoletti e proprio non la trovate?
Ecco quando si diventa mamme gli oggetti scomparsi si moltiplicano. E se contassimo il tempo impiegato a cercarli sicuramente alla fine sarebbero giornate.
Questa la mia personalissima lista dei tre oggetti che abitualmente ricerco come una matta.
Al primo posto i calzini.
Li butto in lavatrice, li stendo e quando è il momento di appaiarli ne mancano sempre. Non si sa dove siano finiti, forse fagocitati nella lavatrice durante i giri della centrifuga.
Vrumm Vrumm Vrumm… gnamm un calzino.
Fatto sta che li metto da parte nella speranza forse un giorno di farli incontrare, come quella trasmissione di Albano che mi faceva tanto piangere “Così lontani, così vicini” (che poi mi hanno soppresso per mancanza di ascolti).
Al secondo posto i guanti
Questo inverno avevo comprato un paio di guanti graziosi in lana per ciascuna. Si sa che in Trentino l’inverno è freddo e lungo, bisogna attrezzarsi, mica puoi rischiare il congelamento di quelle piccole manine.
Giorgia e Giulia bianchi, Sofia grigio chiaro. Credo che le mattine in cui siamo uscite tutte con i guanti a posto siano state tre in tutto l’inverno.
Per alcuni giorni li avevo fissati con la famosa cordicella che corre dentro le maniche. Poi si era così allentata che i guanti fuoriuscivano penzoloni dalle maniche della giacca toccando terra. Zacc cordicella tagliata, guanto spaiato.
Da quel momento infatti, immancabilmente, è mancato sempre un guanto.
Al terzo posto il ciuccio.
Non si trova mai. La sera specialmente, quando è ora di andare a letto manca sempre il ciuccio. Da me poi la ricerca è doppia, con due gemelle ciuccio dipendenti.
Dov’è il ciuccio Sofia? In Bagno.
Ecco, lei risponde sempre in bagno, ma lo fa di default perché poi lo trovi imbucato casualmente dietro quel vaso di fiori messo vicino all’entrata, dopo aver capovolto la casa.
Cerchi ovunque, sotto il divano, tra i giochi, nel lettino, sotto il letto. Alla ricerca partecipa ogni sera tutta la famiglia con vari premi in palio per chi lo scova. Come una caccia al tesoro.
L’altra sera quello di Giulia era introvabile. Giulia si può sapere il ciuccio dove l’hai nascosto? Dove l’hai messo? Eh?
E lei con quella faccia da furbetta che mi dice: “in pancia, mangiato”.
E voi, quali sono gli oggetti che non trovate mai?
(Sono graditi i suggerimenti per evitarmi la caccia al tesoro quotidiana…)
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