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Una delle attività che piace in assoluto ai bambini è quella di modellare la pasta morbida che troviamo in mille colori al supermercato.
Oggi vi insegno la ricetta, regalatami dall’asilo nido, per farvelo in casa.
Servono:
4 tazze di farina bianca (00, 0, quello che avete in casa)
2 tazze di sale
2 cucchiai di olio (mais, girasole…)
4 tazze di acqua
4 cucchiai di cremortartato (io ammetto che l’ho cercato sul dizionario. Si trova in commercio, è un agente lievitante. Se non lo trovate va benissimo anche il lievito in polvere quello dei dolci)
un pizzico di colore alimentare
Si mescolano tutti gli ingredienti assieme, prima la farina, poi il sale, l’olio e l’acqua. Per ultimo il cremortartaro.
Io di solito faccio mezza dose, con 2 tazze di farina e 1 di sale.
Il quantitativo è comunque sufficiente per una bambina che vuole sbizzarrirsi, così non vi trovate poi l’impasto che vi riempie metà ripiano del frigo…
Si mette il pentolino sulla fiamma bassa e si cuoce finché l’impasto non si addensa raggiungendo la giusta consistenza. Io di solito utilizzo una paletta di legno per “raschiare” il fondo perché l’impasto tende ad appiccicarsi.
Si toglie dal fuoco e si lavora un po’ l’impasto a mano per amalgamare bene gli ingredienti.
Aspettiamo che si rifreddi per non ustionare i nostri bambini.
Variante: Questa volta ho messo in pentola gli ingredienti senza aggiungere subito il colorante.
Quando la pasta ha iniziato ad addensarsi ne ho versato due terzi in un piatto fondo e ho aggiunto il primo colorante alla parte di impasto rimasto in pentola.
Quando ha raggiunto la giusta consistenza l’ho tolto e lavorato un po’ a mano.
Nella pentola ho aggiunto il secondo terzo di impasto con un altro pizzico di colorante.
Ho fatto poi la stessa cosa con l’ultimo terzo di impasto rimasto.
La pentola alla fine è un disastro di colori attaccati al fondo ma mettendola un po’ in ammollo si toglie subito.
Avrete invece vostra figlia contenta come una Pasqua con i suoi tre panetti di colori diversi da modellare…
Si conserva un paio di giorni avvolto nella pellicola trasparente, poi lo si deve buttare perchè diventa colloso.