Se qualcuno di voi è già mamma, saprà che esiste un periodo, fino ai 2-3 mesi di gravidanza in cui, per precauzione, è meglio non rivelare di essere in stato “interessante”. Interessante è la parola giusta, visto che non appena la notizia viene rivelata, basta anche a solo un parente o conoscente, immediatamente diventa di dominio pubblico. Si innesca cioè una sorta di tam tam per cui tu diventi notizia interessante.
“Ma lo sai che tizia è incinta?”
“Noooo, e per quando?”
“Dai, veramente?” “Ancora??” “Ma è il secondo o il terzo?”
Quindi ritornando al punto di partenza, meglio tenere la notizia riservata il primo periodo, giusto per evitare, se le cose non dovessero andare come devono, di ritrovasi di nuovo sulla bocca di tutti questa volta per essere compatite.
Ma ahimè non è così semplice.
Ci sono quelle che non riescono proprio a tenersi la notizia per sé, tanto sono entusiaste. E quindi il giorno dopo aver fatto il test di gravidanza sono già al telefono o su Facebook per condividere con amici, parenti e followers la lieta novella. Con tanto di foto del test positivo scattata in bagno dopo aver fatto pipì. Ogni volta che vedo questo genere di messaggi mi chiedo se il papà sia stato informato prima o dopo il post….
Ci sono quelle che le incontri per strada e sono così raggianti mentre ti guardano alzando le sopracciglia come per dirti “dai chiedimelo, dai chiedimelo” che ti tocca per forza domandarlo.
Ci sono quelle che hanno dei parenti così indiscreti che non arriva neanche sera prima che la notizia sia ormai di dominio pubblico.
Ci sono quelle che proprio non riescono a tenersi la notizia per sé per motivi fisici. La gravidanza infatti genera spesso una serie di malesseri che non sempre possono essere nascosti. Come giustifichi tre corse al bagno nel giro di un’ora? Crampi intestinali? Ecco che ti tocca per forza ammetterlo in anticipo, ed è fatta.
Ci sono quelle che improvvisamente cambiano look.
Le vedi ed è così lampante “Deve essere incinta ti dici”. Non si può giustificare in altro modo una ricrescita di tre centimetri.
Oppure quelle che si vestono sempre con abitini super attillati e tacco 12 e di punto in bianco le vedi con le infradito ai piedi (gonfi) e dei vestiti premaman che urlano “lo sai che sono incintaaaa??”.
Ci sono quelle che invece sono furbe.
Lo capisci perché, pur conoscendole bene, te ne accorgi solo perché te lo dicono loro, quando decidono di farlo. Bisogna essere abili a nasconderlo, lo ammetto.
Alla mia seconda gravidanza sono stata invitata a cena da una cara amica che non vedevo da tempo. Quella furba forse si immaginava qualcosa e così, al nostro arrivo, mi ritrovo in mano un calice di prosecco, “giusto per brindare assieme visto che è così tanto che non ci vediamo”.
Io lo accetto, che potevo fare, ma mi si leggeva l’imbarazzo in faccia. Così sono stata smascherata su due piedi, con un calice di prosecco in mano (ma le ho rivelato solo in un secondo momento che erano gemelle…).
Così qualche mese fa ho pensato di utilizzare il suo stesso stratagemma.
Ci eravamo date appuntamento in un bel locale sul lago. Era da tempo che non la vedevo.
Saluti e baci e poi lei mi fa: “prendiamo un aperitivo?”
Ok, non è incinta, mi sono detta.
Ordiniamo due mojito e prendiamo posto su un tavolino vista lago. Ci portano gli alcolici, brindiamo, beviamo.
Ok, non è incinta.
Parliamo del più e del meno. La osservo, mi sembra cambiata, ma non capisco in cosa.
E dopo venti minuti, mentre il ghiaccio del suo mojito si sta completamente sciogliendo e l’aperitivo, gonfio di acqua disciolta, sta straboccando, mi accorgo, mentre lei con disinvoltura mi dice “sai, sono incinta”, che non ne ha bevuto manco un sorso.
Fregata. Letteralmente gabbata.
Lei che se la ride, io che dico “ma come? Hai ordinato tu l’aperitivo alcolico!”.
Niente, lei è proprio una furba.
E voi, in che categoria vi riconoscete?
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