Ci sono periodi nella vita di ciascuno di noi così intensi, così felici, che vorresti conservare ogni singolo dettaglio.
Per gli anni che verranno, quando sarà spontaneo ritornare con il pensiero a QUESTI anni, così frenetici, spesso, ma anche così pieni di vita.
Di libri sfogliati prima di addormentarsi, di manine sporche, di capriole sul letto e scarabocchi colorati sui muri.
Le bimbe piccole che riempiono la casa di voci e colori. I loro abbracci spontanei, gli sguardi pieni di meraviglia.
Vorrei conservare ogni ricordo di adesso, le frasi buffe, le prime autonomie conquistate, per poterle poi raccontare a loro, quando saranno grandi e mi chiederanno della loro infanzia.
Vorrei conservare ogni ricordo di adesso per poterlo rivivere anche solo rileggendolo.
E’ un tempo talmente prezioso che faresti di tutto per diluire questa felicità per gli anni a venire.
E’ per questo che ho deciso di tenere un quaderno dei ricordi.
Un diario semplice, in cui scrivo ogni tanto per segnarmi le cose buffe, le prime parole, le canzoncine preferite, i malanni combinati, la prima festa di compleanno, i periodi con la febbre alta, i primi capricci, gli amici dell’asilo.
Ho iniziato con Giorgia quasi 5 anni fa. Adesso ho un quaderno dei ricordi anche per Giulia e Sofia.
Uno ciascuno.
Tenere un quaderno quando si hanno gemelli è ancora più importante per non sovrapporre i ricordi nel tempo “chi era quella volta, Giulia o Sofia?o forse era Giorgia?”.
E’ un esercizio utile anche per concentrarmi su una bimba alla volta, per vederla nella sua unicità, nel suo modo di essere, da sola o con gli altri. Mi aiuta a delinearne meglio il carattere. E’ uno sforzo per vedere “lei” e non sempre “lei insieme alle sorelle”.
Scrivo quando ho tempo, a volte prendo i pennelli, coloro la manina e la imprimo su un foglio del quaderno, a volte lo faccio anche con il piedino, salvo poi correre in bagno a lavarglielo prima di combinare disastri.
Mi segno le frasi buffe con vicina la data.
“La mamma oggi va a macinare (=vaccinare) le bambine”
“Mamma mi dai una spruzzatina di aerosol?”
“Mamma tu cosa vuoi fare da grande?”
Mi piace rileggere ricordi che magari si conserverebbero lo stesso ma forse un po’ più sbiaditi, senza ricchezza di dettagli.
E’ il mio modo di aiutarmi a ricordare, è il mio modo per ricordarmi di quanto sia felice con loro.
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